Crt, l’ordinanza regionale permette di giocare domenica 11 a porte aperte con precise regole

Nel comunicato ufficiale n. 23, uscito da pochissimi minuti, il Comitato Regionale Toscana rende noto alle società che domenica 11 ottobre è consentito l’ingresso al pubblico negli stadi per le partite dei campionati regionali. Di seguito il testo

Riteniamo utile e doveroso informare tutte le nostre società di quanto avvenuto in questi ultimi due giorni relativamente all’emanazione di nuove normative in materia di presenza del pubblico agli eventi sportivi e, in particolare, del Decreto Legge del 7 ottobre 2020 emanato nella tarda serata di mercoledì u.s., che hanno creato una legittima apprensione e riflessione da parte di tanti dirigenti, atleti e semplici appassionati.Tale decreto all’art. 1 punto 2/a, modificando una precedente normativa, dispone che le Regioni non possono con propria ordinanza derogare o allentare le misure anti covid, ma emettere solo ordinanze più restrittive rispetto a quelle disposte dal governo.La Regione Toscana con ordinanza n. 87 del 6 ottobre2020,avente per oggetto “Linee guida per consentire la partecipazione del pubblico agli eventi e competizioni sportive” aveva autorizzato l’ingresso del pubblico in occasione della gara della nazionale italiana del giorno successivo. Non solo, l’autorizzazione era estesa anche allecompetizioni sportive di interesse regionale organizzate dai Comitati Regionali, e quindi anche per le nostre gare. Validità fino alla fine dello stato di emergenza sanitaria (15 ottobre 2020).Il problema a questo punto era verificare con esattezza se ilD.L. del 7 ottobre andava a disapplicare l’ordinanza citata oppure se l’atto regionale rimaneva valido fino alla data di scadenza. E’ ovvio che dall’esito delle verifica dipendeva il merito della decisione e la conseguente decisione operativa.

Solo nella giornata di oggi abbiamo avuto la possibilità di verificare con gli uffici preposti che il Decreto Legge non va ad inficiare l’ordinanza regionale che quindi rimane in vigore fino a revoca, permettendo l’accesso del pubblico agli impianti sportivi, con tutte le prescrizioni previste nell’allegato 1 (p.es numero massimo di spettatori per ogni singola gara, divieto di introdurre striscioni e bandiere ecc..). In particolare, si raccomanda fortemente, al fine di evitare rilievi da parte delle autorità preposte, di seguire attentamente le seguenti norme (peraltro già indicate nel vademecum operativo):1.evitare eventuali assembramenti in prossimità dell’ingresso all’impianto 2.misurare la temperatura ad ogni spettatore 3.tracciare la presenza di tutti coloro che entrano all’interno dell’impianto utilizzando o la procedura digi-tale indicata sul nostro sito o più semplicemente compilando un sintetico modulo con nome, cognome, cellulare 4.verificare che tutti gli spettatori indossino la mascherina e che mantengano la giusta distanza fra loro. 5.Indicare i posti che possono essere occupati sulle tribune o sui gradoni 6.Collocare all’ingresso e all’interno dell’impianto del materiale informativo specifico; 7.nel caso l’impianto disponga di un altoparlante, ricordare frequentementel’invito a rimanere distanzia-ti, 8.incaricare uno o più dirigenti presenti in tribuna o sugli spalti, con indosso una semplice pettorina della società, di ricordare verbalmente questa importante norma al pubblico presente.Si ricorda, infine, che i tornei organizzati dalle società, le gare di Coppa e le amichevoli potranno, come sempre, essere disputate con la presenza del pubblico. Vedi al riguardo il C.U. n. 16 del 17.9.2020.

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