La protesta dei calciatori: “Vogliamo continuare a giocare”

Su WhatsApp prima e su Facebook (più di 600 i membri) poi è nato il gruppo “Movimento sportivo toscano” che vede promotori diversi giocatori di Eccellenza, aperto a tutti giocatori dilettanti ma anche agli addetti ai lavori, che si sentono danneggiati e chiedono di poter tornare a giocare. In queste ore si sta organizzando una protesta per il 31 ottobre alle 11.30 a Firenze davanti al palazzo della Regione

Di seguito il comunicato pubblicato su Facebook: «Esiste un Calcio che può e un calcio che non può! Apprendere nella giornata di domenica 25 ottobre, di un nuovo stop inerente alle competizioni calcistiche regionali e provinciali, indetto tramite un’ordinanza del presidente del consiglio, per noi tesserati è stato un duro colpo, durissimo, questa volta troppo grande da digerire per rimanere con la bocca chiusa.Il nostro movimento, spesso dimenticato, è formato non solo da ragazzi e uomini amanti di questo sport, ma anche da famiglie intere, appassionati e addetti ai lavori che hanno elargito risorse economiche consapevoli delle difficoltà, i quali tutti, rappresentano il vero cuore pulsante del calcio italiano, quello fatto di sacrifici, campi sterrati e palloni sgonfi. OGGI DICIAMO BASTA! Se l’organizzazione sportiva prevede la divisione per categorie, la stessa non può essere applicata ad un’emergenza sanitaria alla quale tutti si sono adeguati in questi mesi attenendosi rigorosamente ai protocolli. Noi, consapevoli dei sacrifici che abbiamo e che dovremo affrontare in questo periodo, chiediamo solo una cosa: CONTINUARE A GIOCARE! O TUTTI O NESSUNO!»

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