Poggibonsi, 33 anni dopo Stefano Lotti vive ancora

Sono passati 33 anni da quel 28 febbraio del 1988. Una data che ha cambiato per sempre la storia del Leone. Quel giorno il nostro Stefano Lotti ci lasciava, lottando sul terreno di gioco per il suo amato Poggibonsi. La pandemia non poteva far passare sotto silenzio un anniversario così intriso di significato. Così l’U.S. Poggibonsi e il Comune di Poggibonsi, trascinati dalla tenacia dello storico allenatore Uliano Vettori, si sono ritrovati al Giardino di Stefano per la commemorazione annuale dell’epico calciatore giallorosso. A prendere la parola, tutti visibilmente emozionati, il Presidente di U.S. Poggibonsi Giuseppe Vellini, Uliano Vettori e il vicesindaco Nicola Berti, accompagnato dal consigliere comunale Bruno Borri. Una delegazione di calciatori della Prima Squadra, assieme all’allenatore Stefano Calderini ha partecipato alla cerimonia con grande trasporto, così come i dirigenti Giacomo Guidi e Mario Cappelli e una rappresentanza della tifoseria organizzata. Una celebrazione conclusa con la deposizione di due mazzi di fiori, adagiati ai piedi del ceppo di Stefano da Nicola Berti e dal difensore giallorosso Alessandro De Vitis. Tra i presenti trapelavano una visibile emozione e un forte senso di appartenenza a questi colori.Stefano Lotti continua ad unire tutte le generazioni: sia coloro che hanno ancora ben impressa la sua figura, sia coloro che non lo conoscevano personalmente. Tutti vivono infatti nella sua leggenda.Il Presidente Giuseppe Vellini: “Abbiamo tutti ancora in mente quella maledetta domenica di 33 anni fa, quando Stefano se ne andò nel modo più brutto da accettare. Rimanemmo impotenti di fronte alla tragedia che improvvisamente colpì un ragazzo molto legato al Poggibonsi. Da lassù è sicuramente rimasto vicino a questi colori, ai tifosi e a tutte le dirigenze che si sono avvicendate in questo lungo arco di tempo. Sono orgoglioso perché anche chi non ha mai visto giocare Stefano Lotti custodisce il suo ricordo con fierezza. Segno che abbiamo tramandato correttamente il suo valore. Grazie a tutti. ”Molto apprezzato anche il discorso di Nicola Berti, che ha narrato gli attimi della sua infanzia risalenti al giorno della tragedia e ha sottolineato come Stefano Lotti sia fonte di ispirazione anche per chi svolge il ruolo di amministratore pubblico. Commovente il ricordo di Uliano Vettori. L’allenatore dell’invincibile squadra dove Stefano Lotti era il numero 4 ha fatto un tuffo nel passato e ha descritto la magia che tuttora avvolge il nome di Stefano.Mister Vettori ha colto l’occasione per ricordare altri due miti del Poggibonsi: Moreno Pellegrini e Paolo Niccolai.

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