Massese, la Corte Federale accoglie i reclami: assolti Nepori, Pantera e Gassani

La Corte Federale D’Appello ha accolto i reclami della Massese per le squalifiche di Giovanni Nepori, Dario Pantera e dell’allenatore Matteo Gassani impugnando e respingendo i deferimenti della Procura Federale.

Di seguito il dispositivo

La Corte Federale d’Appello, composta da: Mario Luigi Torsello, presidente, Angelo De Zotti Componente (relatore), Mauro Sferrazza Componente, ha pronunciato nella riunione fissata il 31 marzo 2021, tenutasi tramite videoconferenza, a seguito dei reclami numero RG124/CFA/2020-2021 proposto dalla società U.S. Massese 1919 Ssdrl e dai Sigg.ri Nepori Giovanni e Pantera Dario in data 05.03.2021 e numero RG129/CFA/2020-2021 proposto dal Sig. Gassani Matteo in data 18.03.2021, il seguente :dispositivo

preliminarmente riuniti i reclami in epigrafe, definitivamente pronunciando sugli stessi, li accoglie e, per l’effetto, annulla le decisioni impugnate e respinge i deferimenti della Procura Federale.

Dispone la restituzione dei relativi contributi per l’accesso alla giustizia sportiva.

Dispone la comunicazione alle parti, presso i difensori con Pec.

Di seguito il comunicato della società:

L’U.S. Massese 1919 comunica che in data odierna si è svolta innanzi la prima sezione della Corte Federale di Appello Figcl’udienza in merito ai reclami riuniti presentati dai propri tesserati Matteo Gassani Dario Pantera e Giovanni Nepori e dal sodalizio massese per responsabilità oggettiva. Ebbene la Corte Federale ha accolto integralmente entrambi i reclami e per l’effetto ha annullato tutte le decisioni impugnate ovvero la squalifica di 15 mesi all’allenatore Gassani, l’inibizione di 12 mesi al Direttore Generale Pantera e l’inibizione di 8 mesi al Presidente Nepori. In attesa quindi di conoscere le motivazioni sono stati respinti i deferimenti della Procura Federale.
Grande la soddisfazione degli avvocati Luca Ulivi Francesco Rondini e Edoardo Truppa sempre convinti dell’infondatezza dei deferimenti e per i quali la giustizia sportiva ha fatto il suo corso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *