Il pensiero di Mangini sulla riforma del lavoro sportivo

Il Presidente del Comitato Regionale Toscana L.N.D. Paolo Mangini interviene sulla riforma del lavoro sportivo D.LGS N. 36/2021

“Il decreto correttivo della legge, che sarebbe dovuto entrare in vigore il 1 luglio, pur essendo già stato approvato dal Consiglio dei Ministri nelle settimane scorse, purtroppo non è ancora legge.

Abbiamo sempre sostenuto che senza adeguate modifiche, che dovrebbero essere contenute nel citato decreto, la legge sarebbe stata di difficile applicazione per le molte criticità presenti, originate purtroppo da non aver voluto distinguere da un punto di vista normativo coloro che di sport vivono da coloro che lo praticano per divertimento. Un vero handicap iniziale sia da un punto di vista metodologico che sostanziale.

Ecco perché in questo ultimo anno, anche recependo le osservazioni che molti dirigenti hanno avanzato durante i due convegni che abbiamo organizzato nei mesi scorsi e gli incontri avuti con moltissime Società, abbiamo elaborato proposte concrete e mirate come importante contribuito al miglioramento della legge; in questo, possiamo dire, siamo stati fra i Comitati Regionali più attivi come dimostra la centralità che la nostra Regione ha avuto sul piano politico sportivo.

Contributi che abbiamo inviato alla Lega e che sono serviti al Presidente Federale per presentarli, insieme ad altri, durante le audizioni avvenute in Parlamento in questi ultimi mesi.

Sappiamo, per aver letto la bozza del decreto, che il correttivo presenta diverse modifiche che recepiscono anche alcune nostre proposte. Questo non è sicuramente sufficiente, ma può essere considerato un primo passo a cui ne dovranno seguire molti altri nell’ottica della rivisitazione concreta di alcune normative che, pur senza stravolgere il decreto, potranno evitare che venga invece stravolta la vita delle società sportive. Società che svolgono, come sappiamo bene, una funzione sociale insostituibile.

Ci sarà bisogno quindi,  del sostegno e dell’appoggio di tutto il movimento perché gli interventi da mettere in campo sono molteplici e fondamentali per le nostre società e, soprattutto, necessitano di decisioni veloci: è anche per questo che continueremo ad interloquire con le istituzioni ed a coinvolgere i parlamentari della nostra Regione, come abbiamo sempre fatto.

E’ nostra intenzione, appena il decreto sarà legge, organizzare alcune videoconferenze per zone geografiche con la partecipazione dei nostri esperti, il Dott. Boschi e il Dott. Sisani, producendo poi un documento con le principali novità del decreto.

Comunque, come molti avranno potuto constatare, anche in assenza del decreto correttivo, abbiamo attivato, fin dai primi giorni di luglio, uno sportello informativo fiscale telefonico per rispondere e consigliare, per quanto possibile, in merito  ad alcune importanti problematiche.

Le domande e le risposte alle tematiche maggiormente sentite dalle nostre società sono state regolarmente pubblicate come FAQ sulle news del Comitato Regionale e sulle nostre pagine social”.

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