San Gimignano, Marchi nuovo ds

Daniele Marchi è il nuovo ds del San Gimignano. Avrà il compito di costruire una prima squadra competitiva con Fabiano Mugnaini sempre nel ruolo di dg. Una figura a lungo cercata dalla società e trovata in Marchi, persona capace, dinamica e che ha gli stessi principi calcistici del Sangi. Queste le prime parole rilasciate alla pagina Facebook della società

“Ho accettato perché vedo in questa società un grande futuro, c’è stata una crescita continua negli ultimi anni sia per quanto riguarda le giovanili che la prima squadra. Strutture e organizzazione da top club. Inoltre anche se solo per un anno avendoci giocato conosco l’attaccamento del paese verso la propria squadra”.

Come sarà il tuo Sangi?

“La mia squadra deve avere un grande senso di appartenenza, deve avere la voglia e la fame di indossare questa maglia e i colori di una società gloriosa, in pratica come dico sempre la maglia va sudata perché chi non dà tutto non dà niente. Diciamo che il campionato di prima categoria è un campionato difficile dove purtroppo spesso avere un bel gioco non paga, ci vuole il cocktail giusto tra esperienza e gioventù che a Sangi non manca. Una squadra tosta che rispetti tutti ma non abbia paura di nessuno (giocatori funzionali per la squadra che vorrei creare)”.

La filosofia calcistica di Daniele Marchi, qual è?

“La mia filosofia dopo 17 anni da mister e ultimo da ds è questa: vorrei un senso di appartenenza, cerco calciatori che vogliono venire a Sangi perché credo che sia un onore in queste categorie giocare per una società organizzata in modo professionistico o meglio diciamo professionale. Detto questo si parte da un ‘ottima base, dopo un buon campionato devo essere bravo a inserire giocatori funzionali”.

Che tipo di giocatori stai cercando?

“Naturalmente conosco ogni singolo giocatore in rosa, per migliorare questa squadra credo che dovrò cercare 4 o 5 leader con esperienza che possano farla crescere. Vorrei ringraziare il presidente Tommaso Becagli, il direttore generale Fabiano Mugnaini e ogni singola persona che lavora in questa società per la fiducia dimostrata. Se ognuno rispettando il suo ruolo porterà il suo mattoncino riuscirò a costruire qualcosa di importante…per me anche il custode può fare la differenza, con l’esperienza di tutti faremo il San Gimignano”.

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